Il 14 gennaio 2026, alle 18:30 presso l’Istituto Italiano di Cultura La Valletta, si svolgerà il concerto La Trinità del Suono. Sul palco si esibiranno: Laura Ansaldi soprano, Marco Baragli flauto, Nicolò Giuliano Tuccia pianoforte, Carlo Donadio voce narrante, le artiste Veronique Gray, Conchita De Palma e Katarina Kern.
L’evento è realizzato in collaborazione con: Ambasciata d’Italia a Malta, Associazione Mozart Italia Malta, Kicco Music, Associazione Italiani.it Malta.Centro Internazionale di Studi Gioachimiti, Com.It.Es Malta, Il Casaro.
Il concerto è gratuito. È necessario prenotare il proprio posto, a breve sarà possibile farlo.
Il 14 gennaio si svolgerà un concerto molto speciale. Può raccontarci di cosa si tratta?
Siamo orgogliosi di organizzare un evento che offrirà al pubblico una serata unica. Il concerto, La Trinità del Suono, si terrà il 14 gennaio 2026 alle 18.30 presso l’Istituto Italiano di Cultura La Valletta in St.George’s Square a Valletta. Sarà un momento davvero significativo perché unisce musica, storia e spiritualità.
Cosa rende questo concerto così particolare?
Il fatto che sarà dedicato a una figura calabrese straordinaria, purtroppo ancora poco conosciuta: Gioacchino da Fiore. È stato un grande teologo e pensatore del XII secolo, un uomo che ha lasciato un segno profondo nella storia della filosofia e della spiritualità europea. Dante lo colloca nel Paradiso, tra gli spiriti sapienti, e San Bonaventura lo presenta come “il calabrese abate Giovacchino, di spirito profetico dotato”. Portare alla luce la sua eredità attraverso la musica è per noi un atto culturale e identitario molto importante.
Chi saranno gli artisti protagonisti della serata?
Avremo tre artisti eccezionali: il soprano Laura Ansaldi, il flautista Marco Baragli che è filosofo e teologo oltre che musicista ed è l’autore del percorso di narrazioni su Gioacchino da Fiore e il pianista Nicolò Giuliano Tuccia. Sono interpreti di grande sensibilità e professionalità, capaci di creare atmosfere profonde e coinvolgenti.
Che tipo di esperienza musicale offrirà il concerto?
Il pubblico sarà accompagnato in un percorso che attraversa quasi mille anni di repertorio. È un viaggio musicale che intreccia sonorità antiche e moderne, capace di far dialogare armonie diverse con la profondità del pensiero gioachimita. Non sarà solo un concerto, ma un’esperienza immersiva tra musica, narrazione e riflessione culturale.
In che modo la figura di Gioacchino da Fiore verrà valorizzata durante la serata?
Attraverso testi, narrazioni e suggestioni sonore che richiamano la sua visione mistica e profetica. La musica diventerà un mezzo per evocare la sua opera e la sua spiritualità. Vogliamo offrire al pubblico non solo un momento artistico, ma anche l’occasione di riscoprire un pensatore che ha influenzato profondamente la nostra storia culturale.
Cosa crede che il pubblico porterà con sé al termine della serata?
Spero che il pubblico torni a casa arricchito, non solo dalla bellezza della musica, ma anche dalla consapevolezza del valore del nostro patrimonio culturale. Raccontare Gioacchino da Fiore significa riscoprire le radici di un pensiero sorprendentemente moderno. Vorremmo che questa serata fosse un ponte tra passato e presente, capace di emozionare e far riflettere.
L’articolo Intervista a Debora Comper sul concerto “La Trinità del Suono” proviene da Italiani a Malta.
