L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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LA STORIA DE MOSTRI, DAL MITO ALLA SCIENZA: 
Sant'Agostino: i mostri sono naturali

Mostro umano con la coda (Fortunio Liceti). 
Interessante è la speculazione sui mostri fatta da sant'Agostino (354-430 d.C.), nuova e originale, che muove da esigenze teologiche più che naturalistiche, e che rimarrà un punto di riferimento per tutto il medioevo e sarà ripresa persino nei secoli XVII e XVIII. 

La questione viene affrontata nel capitolo VII della Civitas Dei: "Se certe mostruose razze di uomini siano derivate dal gruppo di figli di Adamo ed Eva". Se, come asserisce la Genesi, dopo il diluvio universale la Terra viene ripopolata dai tre figli di Noè, è evidente che le popolazioni e le razze mostruose di uomini - se esistono - devono discendere da un unico progenitore. Se talvolta si assiste alla nascita di individui mostruosi, perché non si può pensare che in qualche modo si siano generate anche delle popolazioni mostruose? Dio potrebbe aver creato le razze mostruose proprio per testimoniarci che i parti mostruosi che si verificano di tanto in tanto, non sono degli errori di natura, ma fanno parte del disegno divino. Altrimenti, per non contraddire le sacre scritture, bisogna concludere che queste popolazioni non appartengano al genere umano, ma a quello animale, esattamente come le scimmie. Infine, bisogna tenere presente che le storie che circolano a proposito di questi popoli lontani potrebbero anche non essere vere. 

L'intento di queste argomentazioni è squisitamente religioso e teologico, i mostri - che non vengono più interpretati come prodigi divini - costituiscono un corollario di un problema filosofico più grande, quello dell'origine del male: se Dio è buono e onnipotente, unde malum? da dove viene il male? 
Come può Dio permetterne l'esistenza? 

Se in campo teologico la risposta di sant'Agostino è che non esiste il male, ma il peccato dell'uomo, per quanto riguarda i mostri la risposta è che se i mostri esistono non si devono interpretare come eventi contro natura, devono necessariamente far parte della creazione e della volontà divina

A parte queste speculazioni, per tutta l'epoca romana le leggende meravigliose sui mostri continuano ad essere riproposte e ricamate partendo dai testi antichi. 

(AZ)

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