L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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I MOSTRI DALLA A ALLA Z: 
I giganti nei viaggi di Gulliver

Gulliver 
L'inglese Jonathan Swift (1667-1745) è celebre per questo grande affresco satirico della società del suo tempo. Per burlarsi dei suoi contemporanei Swift utilizza diversi espedienti allegorici, come il viaggio tra diversi paesi immaginari e il gioco sulle dimensioni dei popoli che li abitano. Nella prima delle quattro parti dell'opera, Lemuel Gulliver (l'alter-ego di Swift) approda a Lilliput, dove gli uomini sono alti pochi centimetri. Nella seconda, invece, visita Brobdingnag, il paese dei giganti. Costoro sono forse meno malvagi dei Lillipuziani, ma Gulliver non può che rimanere atterrito alla loro vista. Tra l'altro, il protagonista capita nelle mani di una scimmietta, che per lui è uno scimmione, perché a Brobdingnag tutto risulta gigantesco. Per certi versi si può osservare come questo episodio anticipi di due secoli il personaggio di King Kong, uno dei pochi mostri cinematografici che non trasse origine dalla letteratura, benché ideato dallo scrittore Edgar Wallace (1875-1932).

(LB)

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