"Jack the Ripper è tornato", così titolavano i quotidiani inglesi negli anni Cinquanta, quando una serie di macabri delitti sconvolse la capitale. I londinesi furono presi da una nuova psicosi del mostro sanguinario: un'avventata campagna stampa e la testimonianza di un vicino di casa, costrinse Scotland Yard ad arrestare tale John
Evans, sbrigativamente condannato e impiccato. Fu uno dei più clamorosi errori giudiziari di tutti i tempi. Successivi riscontri dimostrarono con chiarezza che Evans era morto innocente. Anche stavolta Jack aveva beffato gli investigatori? Alcuni anni dopo fu fermato l'autentico responsabile degli omicidi: era lo stesso vicino di casa di
Evans, nonché suo accusatore. Si chiamava Reginald John Christie e ai giudici non restò che farlo salire a sua volta sulla forca.
(LB)
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