Ghiacciai in via di estinzione La Redazione, 9 Gennaio 202528 Giugno 2025 Secondo la leggenda amerindia, le cime più alte della catena montuosa di Merida, in Venezuela, devono le loro cime innevate al battito d’ali di cinque aquile bianche. Ma negli ultimi decenni i rapaci sembrano aver abbandonato la cordigliera, che ora è ricoperta di terra sassosa. Nel 2023 il Paese ha perso il suo ultimo ghiacciaio, La Corona. Le Ande non sono le uniche montagne che le aquile bianche non visitano più. I ghiacciai si stanno ritirando ovunque, dalle Alpi al Monte Everest al Kilimanjaro. Più in generale, è l’intera criosfera – tutte le masse di ghiaccio, neve e terreno ghiacciato – che si sta riducendo a causa dei cambiamenti climatici. Negli ultimi due anni, questo processo ha subito un’accelerazione senza precedenti. L’Anno Internazionale della Conservazione dei Ghiacciai, proclamato dalle Nazioni Unite e coordinato dall’UNESCO e dall’Organizzazione Meteorologica Mondiale (OMM), offre l’opportunità di analizzare le conseguenze di questo grande fenomeno, che può essere efficacemente arginato solo con una significativa riduzione delle emissioni di gas serra. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica sugli effetti del riscaldamento globale è un altro obiettivo chiave dell’Anno internazionale. Ma c’è ancora molto da fare in questo campo. Secondo diversi studi recenti dell’UNESCO, meno del 40% degli insegnanti si sente in grado di spiegare agli studenti l’impatto del cambiamento climatico e il 70% dei giovani ammette di avere una scarsa conoscenza dell’argomento. Eppure è urgente agire. Lo scioglimento dei ghiacciai ha conseguenze di vasta portata: l’interruzione del ciclo dell’acqua, l’innalzamento del livello del mare che minaccia le zone costiere e l’aumento del rischio di inondazioni sono solo alcune delle manifestazioni già visibili. È anche una fonte di disturbo per molte comunità indigene che vivono ad alta quota, per le quali i ghiacciai hanno una dimensione culturale, come dimostrano i recenti sviluppi del pellegrinaggio al santuario del Signore di Qoyllurit’i, che nel 2011 è stato iscritto nella Lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO. I cambiamenti che si verificano oggi sulle cime delle montagne, in aree spesso remote e di difficile accesso, possono sembrare lontani e locali. È vero il contrario. Ciò che accade oggi sulle montagne, vere e proprie sentinelle del cambiamento climatico, influenzerà la qualità della vita nelle valli, nelle zone costiere e nelle città. In una parola, è in gioco il nostro futuro. Agnès BardonCapo redattore Un anno internazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo scioglimento dei ghiacciai Le Nazioni Unite hanno designato il 2025 come Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai. L’UNESCO e l’Organizzazione meteorologica mondiale (OMM) sono i partner chiave per l’attuazione di questo sforzo globale di sensibilizzazione sul ruolo critico dei ghiacciai, della neve e del ghiaccio nel sistema climatico e nel ciclo idrologico. Inoltre, a partire dal 2025, il 21 marzo sarà riconosciuto come la Giornata mondiale dei ghiacciai.La posta in gioco è alta: i ghiacciai sostengono i mezzi di sussistenza e le economie di milioni di persone in tutto il mondo e svolgono un ruolo essenziale per la sostenibilità ambientale. Tuttavia, si stanno riducendo rapidamente. L’Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai rappresenta un’opportunità per attirare l’attenzione del pubblico e dei decisori politici su questo importante fenomeno e sulle sue conseguenze, nonché sulle strategie di mitigazione e adattamento. Nell’ambito dell’Anno internazionale della conservazione dei ghiacciai 2025, si terrà un evento di alto livello della Giornata mondiale dei ghiacciai e della Giornata mondiale dell’acqua sarà organizzato il 21 marzo a Parigi per evidenziare l’accelerazione della minaccia dello scioglimento dei ghiacciai e il suo impatto. L’evento segnerà anche il lancio del Rapporto sullo sviluppo idrico mondiale 2025, dal tema “Alte montagne e ghiacciai”. 2025 n°1 Gennaio-Marzo