Tratti fisici bestiali in una stampa di fine '800 |
![]() Positivista e materialista, questo studioso ebbe il merito di comprendere il rapporto tra criminalità e contesto sociale ed educativo ma spinse le proprie teorie sino ad individuare in precise anomalie fisiche la corrispondenza di anomalie comportamentali delinquenziali. Anche se la teoria dei caratteri degenerativi lombrosiani ha suscitato dure reazioni da parte della scienza e non ha resistito alle critiche più rigorose, questo approccio ha tuttavia avuto un certo seguito e ha comunque influenzato una certa parte della cultura di fine ottocento. L'idea della correlazione tra l'anomalia fisica e la degenarzione morale, infatti, è un topos che si ritrova sin nella concezione greca del còsmos, nello stesso tempo ordine e bellezza, e in quella del kalòs kagazòs, bello e buono. Questa stessa visione del mondo si ritrova poi nella maggior parte delle produzioni mitiche e letterarie di mostri: brutti e malvagi nello stesso tempo, e in numerosi autori che, più specificatamente si sono occupati di fisiognomica. Una pseudogiustificazione scientifica di questo modo di pensare non poteva che far presa sull'opinione pubblica. (AZ) |
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