Una stampa ottocentesca |
![]() Nella sua carriera Robert Louis Stevenson (1850-1894) attraversò tutti i generi letterari, ma il maggior successo gli venne proprio dal suo libro più "mostruoso". Stevenson per molto tempo aveva desiderato trattare il tema della doppia natura dell'uomo, della lotta eterna tra Bene e Male nelle profondità dell'animo umano. Tuttavia, non riusciva a trovare una forma originale per trattare questo argomento. Finalmente, una notte, sembra che abbia avuto in sogno l'ispirazione folgorante. Svegliatosi dall'incubo iniziò subito ad annotare i primi appunti di quello che sarebbe diventata la sua opera più conosciuta. Per raffigurare il conflitto, Stevenson lascia che il Male sia rappresentato da un mostro. Nel singolo individuo la divisione tra i due principi non si manifesta solo a livello mentale ma anche a livello fisico: quando il dottor Jekyll diventa malvagio muta il modo di comportarsi ma anche il suo aspetto esteriore subisce orribili trasformazioni, il volto assume le sembianze del demoniaco signor Hyde. La narrazione risulta davvero avvincente perché solo nelle ultime pagine, dopo una catena di colpi di scena e di efferate crudeltà commesse dal mostro, il lettore scopre che Jekyll e Hyde sono la stessa persona. La prima edizione di questo breve romanzo è del 1886. In seguito i registi si impadronirono della trama per realizzare diversi adattamenti cinematografici, raramente fedeli allo spirito del libro. (LB) |
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