L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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LA STORIA DE MOSTRI, DAL MITO ALLA LETTERATURA: 
I mostri di Arthur Conan Doyle

Stampa ottocentesca
Il romanzo Mondo perduto è del 1912, riprende l'interesse per palentologia e criptozoologia già dimostrato da Jules Verne.
Il giovane reporter Malone riesce ad infiltrarsi nella spedizione organizzata dal professor Challenger, lo studioso convinto che in Amazzonia esista un altipiano sconosciuto popolato da mostri preistorici. Giunti nella foresta, i protagonisti scoprono il luogo dove il tempo si è fermato: dinosauri e uomini-scimmia coesistono e sopravvivono nascosti dalla civiltà. I nostri eroi riescono a tornare in Europa, portando a Londra un esemplare di pterodattilo. La fantasia di Conan Doyle raggiunge l'apice nel capitolo finale con le incursioni del mostro nei cieli della città e l'epilogo della fuga verso l'Atlantico.
Vale la pena di ricordare che, nello stesso periodo, si diffusero voci di avvistamenti di mostri antidiluviani nelle foreste africane. 
Mondo perduto divenne un film, con alcune varianti rispetto all'originale: al posto dello pterodattilo abbiamo un dinosauro che si rifugia nel Tamigi.
Arthur Conan Doyle, "papà" di Sherlock Holmes e grande ammiratore di Poe, scrisse anche I racconti del terrore e del mistero (1922) e in uno di questi, Il terrore del Blue John Gap, si narra di una mostruosa bestia nascosta nel buio di una vecchia miniera abbandonata.

(LB)

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