L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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I MOSTRI DALLA A ALLA Z: 
Drago

Un drago da un bestiario di Aldrovandi
Il drago (o dragone) è una creatura immaginaria diffusa in moltissime mitologie e culture. La rappresentazione più diffusa in occidente, sviluppatasi soprattutto nell'iconografia medievale è quella del rettile coperto di scaglie, con lungo collo e lunga coda, ali di pipistrello e possenti fauci dalle quali la bestia è in grado di sputare getti di fuoco.

I draghi sono tuttavia mostri molto più antichi che si ritrovano anche presso gli Egizi, i Sumeri o gli antichi Greci: Eracle è l'uccisore di draghi come Ladon o l'Idra di Lerna.
Nel simbolismo cristiano queste figure sono spesso considerate come creature del diavolo, simbolo e incarnazione del male da vincere e da abbattere, come fa appunto San Giorgio.
Tra i leggendari uccisori di draghi si può poi ricordare anche il personaggio di Sigfrido, eroe dell'epopea germanica che dopo aver abbattuto il drago a guardia di un tesoro, si immerge nel suo sangue che lo rende invulnerabile, tranne in un punto della schiena che diverrà il suo "tallone d'Achille".

La figura del drago è di solito connessa al ruolo del divoratore - che spesso richiede sacrifici umani, soprattutto di giovani donzelle - e del guardiano o custode di qualche tesoro, ruolo questo, che si accentua soprattutto nell'epica cavalleresca. L'eroe che uccide il drago solitamente salva qualche donzella o qualche popolazione oppressa e si appropria del tesoro custodito. 

Nella tradizione cinese, e in quella giapponese, il drago ha una rappresentazione un po' differente: il corpo è lungo e ricorda il serpente, ma possiede quattro zampe tozze, con artigli, una testa leonina con grandi zanne e talvolta dei vistosi baffoni. Spesso questi draghi vivono nelle acque e non sempre sono malefici, hanno talvolta funzione benefica, basti pensare che il drago è anche il simbolo dell'imperatore.

(AZ)

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