L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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I MOSTRI DALLA A ALLA Z: 
Idra di Lerna

Illustrazione di un mostro policefalo 
L'Idra era un drago policefalo, figlio di Echidna e Tifeo, cui, nel corso dei secoli, è stato attribuito un numero di teste variabile a seconda delle fonti. Nella maggior parte dei casi viene descritto con sette o nove teste, di cui quella centrale era immortale. In altri miti, però, si parla anche di cinquanta, del resto, ogni volta che una testa veniva tagliata ne ricrescevano due. 
L'Idra viveva nella palude di Lerna, nei pressi di Argo, dove faceva strage di uomini e animali appestando l'aria col suo fiato mortale.
E' stata uccisa da Ercole nella seconda delle sue leggendarie fatiche: l'eroe le tagliò tutte le teste, ma, per impedirne la ricrescita, fu costretto a bruciare col fuoco i monconi rimasti e a gettare un masso enorme sull'unica testa immortale.
Il suo sangue era così velenoso che Ercole, intingendovi le punte delle proprie frecce, ne fece delle armi che procuravano ferite insanabili.

L'Idra si trova anche rappresentata come una donna con gambe serpentiformi e come un serpente con testa di Medusa.
Nell'arte classica si trova sul frontone dell'Acropoli di Atene, nel gruppo ellenistico del Museo Capitolino, sulle metope del tempio di Zeus a Olimpia e su numerosi sarcofagi romani e ceramiche figurate.

(MdR)

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