Nel '600 i fossili erano considerati fenomeni meravigliosi |
![]() Con il passare del tempo e con l'aumentare del materiale raccolto, le teorie trasformistiche cominciavano a farsi strada. Buffon li considerava testimonianze del passato e la prova dello spostamento - lento e progressivo - dei continenti e della terra, arrivando alle prime formulazioni di teorie orogenetiche. Davanti ai ritrovamenti di scheletri di enormi animali sconosciuti, molti studiosi che negavano la possibilità dell'estinzione delle specie, in base all'idea della catena della natura perfetta voluta da Dio, si trovavano in imbarazzo. Il ritrovamento nel Nuovo Continente di un enorme dente sulle rive dello Hudson, vicino ad Albany, consegnato al governatore del Massachussetts, perfettamente identico a un canino umano ma lungo circa 15 centimetri, con una circonferenza di 33 e un peso di circa un chilogrammo, venne interpretato come una testimonianza di una popolazione di giganti di cui parla la Bibbia, estinti con il diluvio universale. "La grande distanza dal mare, come del resto anche la forma del dente, elimina la possibilità che possa essere appartenuto a una balena o a un animale marino. Né si può sostenere che si tratti di resti di un elefante: la forma del dente, e le proporzioni del corpo rilevate dall'esame del terreno, non consentono quest'ipotesi. Per la sua origine non rimane che trovar riparo presso quegli antichi dottori, e concedere al dr. Burnet e al dr. Whinston che sia stato sepolto al tempo del diluvio" (Da un lettera di Joseph Dudley) Col tempo le spiegazioni del diluvio ebbero la peggio e si impose una concezione trasformistica del mondo in un lento e progressivo cambiamento. I reperti di ossa mostruosamente grandi vennero interpretati non più come resti di mostri estinti per il diluvio ma come specie scomparse, dal mammut ai dinosauri. Il pubblico si appassionò con enorme interesse a questi ritrovamenti, che ancora oggi suscitano grande curiosità e successo, basti pensare ai recentissimi interessamenti di massa per i dinosauri di cui film come Jurassic park sono in parte una concausa e in parte un'espressione. Così, già nel 1801 il giornale "Medical Repository" pubblicava i risultati delle ricerche di Cuvier riguardo ai quadrupedi fossili con 23 specie estinte tra cui il mammut, il rinoceronte dalla testa lunga e una sorta di drago. L'idea che non si trattasse di animali mostruosi ma che fossero semplicemente delle specie estinte prende piede con Cuvier: "Se ci chiediamo come mai sono stati trovati tanti resti di animali sconosciuti, mentre quasi nessuno se ne è trovato di cui appartiene a specie note, la probabile conclusione è che essi sono appartenuti a creature di un mondo anteriore al nostro, a creature distrutte da qualche rivoluzione del nostro globo; esseri il cui posto è stato preso da quelli che esistono oggi e che forse saranno un giorno essi stessi distrutti e sostituiti da altri" (George Cuvier, Memorie sulle specie di elefanti viventi e fossili, 1799) (AZ) |
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