L'Echidna era raffigurata come una donna serpente |
![]() Ha l'aspetto di donna ma con la parte inferiore del corpo serpentiforme. Viveva fuori dal mondo, nella grotta Arima. Era moglie di Tifeo con il quale aveva generato una serie di esseri terribili: i cani Ortro e Cerbero, la Chimera, le Arpie, l'Idra di Lerna, la Sfinge, Ladon e il mitico e invulnerabile Leone di Nemea. Nella mitologia l'Echidna, Tifeo e la loro progenie rappresentavano degli ostacoli all'instaurazione dell'ordine cosmico, la cui realizzazione comportava inevitabilmente la loro distruzione. Così, se dapprima è Zeus stesso a eliminare Tifeo a colpi di saette, successivamente saranno i vari eroi del mito greco a proseguire la sua opera: Ercole, nello svolgimento delle sue dodici fatiche cattura Cerbero e uccide Ortro, l'Idra e il Leone nemeo; Edipo, sciogliendo il famoso enigma, costringe la Sfinge a uccidersi; Bellerofonte, con l'aiuto del cavallo alato Pegaso, colpisce a morte la Chimera. Echidna, invece, cadrà per mano di Argo panoptes (tutt'occhi). (MdR) |
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