Uno zombie in un cimitero |
![]() Successivamente, lo zombie diviene sinonimo di morto vivente, indicando quegli uomini, morti o apparentemente morti, che vengono riportati in vita da uno stregone che li usa come schiavi. In questo stato gli zombie sono caratterizzati da un'estrema mitezza, dalla faccia inespressiva, dall'assenza di sguardo. La credenza risale all'inizio del ventesimo secolo quando venivano procurati operai per la raccolta delle canne da zucchero con questi requisiti, dovuti forse all'effetto di droghe. La figura di questi lavoratori che sostituiscono gli uomini, simile a quella del Golem e dell'automa, è stata completamente snaturata dalla moderna cinematografia, che l'ha trasformata in senso sanguinario, terrificante e orrorifico (si veda: zombie e mummie, i morti che tornano). (AZ) |
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