L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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I MOSTRI DALLA A ALLA Z: 
Chimera

Antico monile raffigurante la Chimera
La Chimera è un mostro della mitologia greca figlia di Echidna e di Tifeo, anche se secondo un altro mito sarebbe figlia di un legame incestuoso tra l'Echidna e il figlio Ortro
Qualunque fossero le sue origini, comunque, rappresentava lo scatenarsi irresistibile delle tempeste.

Il suo corpo è composto da parti di capra, leone e serpente combinate fra loro in modo non sempre uguale. A volte è raffigurata con testa di leone e corpo di capra, con un serpente che funge da coda: in questo caso ha due teste. Altre volte ha un solo corpo (leone o capra) con tre teste affiancate di leone, capra e serpente fuoriuscenti da un unico collo. Si può trovare anche con le tre teste innestate su parti diverse di un corpo generalmente leonino.

Nel mito è stata uccisa da Bellerofonte che è riuscito a colpirla dall'alto cavalcando il destriero alato Pegaso.

"...Era il mostro di origine divina,
lïon la testa, il petto capra, e drago
la coda; e dalla bocca orrende vampe
vomitava di foco: e nondimeno,
col favor degli Dei, l'eroe la spense...

(Iliade, VI, 222-226, trad. V. Monti)

Si dice che l'eroe avesse sciolto sulla punta di una freccia del piombo che sarebbe stato fuso dall'alito infuocato del mostro e in seguito si sarebbe solidificato nella sua gola, provocandone il soffocamento.
Raffigurazioni della Chimera, sola o in lotta con Bellerofonte, si trovano in rilievi, monete e pitture vascolari; la più famosa è la Chimera di Arezzo, un bronzo etrusco che è assurto a simbolo di questa misteriosa civiltà.

La Chimera si ritrova anche nell'Eneide fra i mostri incontrati da Enea nell'Antinferno:

"...La Chimera di tre, che con tre bocche
il foco avventa...

(Eneide, VI, 424)

e scolpita sull'elmo di Turno:

"...Un elmo avea con tre cimieri in testa
E suvvi una Chimera, che con tante
Bocche foco anelava, quante a pena
Non apria Mongibello...

(Eneide, VII, 1194-1196, trad. A. Caro)

(MdR)

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