Una scena da: Il gobbo di Notre Dame (1923) |
![]() Il Fantasma dell'Opera di Leroux abita nel grande teatro, mentre, fra i pinnacoli e i mostri di pietra della cattedrale gotica vive Quasimodo. Questi è gobbo, deforme ma straordinariamente forte. È stato allevato dal malvagio arcidiacono Claudio Frollo, che approfitta dell'ingenuità del mostro per fargli commettere scelleratezze. Quasimodo salva la donna di cui è innamorato, la bella zingara Esmeralda, ingiustamente condannata a morte: i due si rifugiano sui campanili della chiesa. Dopo alterne vicende le guardie riescono ad arrestare la ragazza innocente, e anche Quasimodo assiste al supplizio. Il romanzo si conclude in un cimitero, nella fossa comune in cui vengono deposti Quasimodo ed Esmeralda. Nel personaggio di Quasimodo si trovano riunite le caratteristiche più drammatiche del mostro: come il Golem e gli automi esegue rigorosamente gli ordini del perfido padrone; come Frankenstein, si vergogna del proprio orribile aspetto e per questo si nasconde covando il suo odio contro l'umanità che lo ha escluso; come il Fantasma dell'Opera ama senza speranza una splendida fanciulla. Victor Hugo (1802-1885) pubblicò Nostra signora di Parigi nel 1831, ambientandolo in un suggestivo Medioevo. Dell'opera sono stati fatti in seguito numerosi rifacimenti teatrali e cinematografici. (LB) |
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