L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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LA STORIA DE MOSTRI, DAL MITO ALLA LETTERATURA: 
Frankenstein di M. W. Shelley

Frankenstein cinematografico di James Whale (1931)
Victor Frankenstein è il barone-scienziato che riesce a dare vita a un mostro dotato di forza sovrumana, creato con varie parti di cadaveri sottratti ai cimiteri della zona. Ben presto questo essere privo di anima e orribile nell'aspetto si rende conto che la sua diversità non gli permette di vivere come gli altri uomini e decide di vendicarsi del suo creatore uccidendogli moglie e fratello. Il finale, carico di significati simbolici, non è lieto: lo scontro decisivo tra la creatura e il suo artefice vede soccombere quest'ultimo.
Poiché nell'opera la Shelley non dà un nome alla creatura, in seguito il mostro divenne famoso col nome dello scienziato.
Qualcuno considera Frankenstein il primo romanzo fantascientifico, ma gli elementi caratterizzanti sono quelli del romanzo gotico, complice l'intervento del celebre marito, P. B. Shelley, che aveva esordito proprio con due romanzi "neri" (Zastrozzi, 1810 e St. Irvyne, 1811). Per affinare il suo stile, la giovanissima autrice non poté fare a meno di servirsi degli inestimabili consigli del poeta.

Riprendendo la leggenda dell'Homunculus, la Shelley introduce il tema della scienza che viene inevitabilmente punita per aver osato sfidare la Natura. Quest'idea ispirerà moltissime storie horror, in cui, quando l'uomo si arroga il potere divino di creare qualcosa che viola leggi eterne, il risultato non può essere che un mostro, al posto della perfezione della Natura, e inevitabilmente il mostro si ribella al creatore e ne diviene il castigo.

Frankenstein venne pubblicato nel 1818 e, nel 1831, uscì la seconda e definitiva stesura. Ebbe subito un enorme successo e nel secolo successivo eccitò la fantasia di innumerevoli registi che diedero vita a una sterminata produzione cinematografica ispirata a questo tema.

(LB)

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