L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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I MOSTRI NELL'ARTE FIGURATIVA: 
La preistoria e l'antico Egitto 

Leone alato sulle mura di Babilonia
Poiché il momento artistico è solitamente correlato a un'espressione metafisica o simbolica, le opere d'arte più antiche trovano nel mito e nella religione la propria ragione d'essere.

Le più antiche raffigurazioni dell'uomo, le pitture rupestri come quelle conservate nella grotta di Lascaux (Francia) o di Altamira (Spagna), rappresentano animali e scene di caccia, e sembra che avessero un valore magico-simbolico, più che un intento descrittivo, erano dei riti di auspicio per una buona caccia. Ma già nella preistoria, accanto a raffigurazioni simboliche di uomini e animali, fanno la loro comparsa anche le prime contaminazioni, i primi incroci mostruosi e i primi esempi di pittura antropo-zoomorfa. Ne Lo stregone di Les Trois-Frères (Ariège, Francia), per esempio, compare una figura con coda e schiena di cavallo, gambe e piedi umani, zampe anteriori di orso e corna di renna.

I primi grandi giacimenti di figure mostruose risalgono però alle culture del Medio Oriente e derivano dai miti e dalle leggende sumere, anatoliche e accadiche. La cultura mesopotamica produce numerosi amuleti e statuine come corpi umani con teste di animali, piedi con artigli e svariate paia di ali. Tra i demoni apportatori di malattie il più temuto era Pazuzu, che portava la malaria, raffigurato come un uomo nudo con sembianze mostruose, munito di artigli e quattro ali. Analogamente Lamastu, la febbre, era raffigurata con testa leonina e serpenti nelle mani. All'epoca antica babilonese oltre a numerosi tori alati androcefali, grifoni e draghi, risale per esempio anche un mostro dalla testa a forma di sole raggiato con un unico occhio.

Nell'antico Egitto la fusione di una preesistente religione totemica e zoomorfica con un successivo antropomorfismo genera una serie di divinità mostruose che si ritrovano rappresentate negli affreschi, nei rotoli di papiro, nei monumenti funebri, nelle sculture. La sfinge che si trova presso la piramide di Giza, alta 20 metri e lunga più di 73, è forse una delle più smisurate rappresentazioni di una figura mostruosa che si potesse concepire e realizzare.

(AZ)

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