L'Enciclopedia dei Mostri: AB, CDE, FG, HIJKL, MNO, PQRS, TUVWXYZ
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LA STORIA DE MOSTRI, DAL MITO ALLA LETTERATURA: 
Romanzi di vampiri 

Una rivisitazione moderna del vampiro
Se il Dracula di Bram Stoker è il più famoso romanzo del genere, non è però il primo romanzo ispirato al mito dei vampiri. È probabile che Stoker abbia preso spunto da altre opere inglesi, come Il vampiro di John Polidori (1819); Varney il vampiro di Thomas Presket Prest (1847) e Carmilla (1872), il racconto di Joseph Sheridan Le Fanu in cui appare la donna vampiro più languida ed seducente della storia della letteratura.

Il vampiro di John Polidori

Lord Byron, P. B. Shelley, Mary Wollstonecraft (futura signora Shelley) e John Polidori, medico di Byron, passarono l'estate del 1816 nella villa di Byron su lago di Ginevra. Dopo aver passato alcune notti leggendo storie tedesche di fantasmi, il poeta sfidò i suoi ospiti a scrivere nuove storie del terrore. Mary Wollstonecraft Shelley ideò il mostro del barone Frankenstein, mentre John Polidori - con l'aiuto di Byron - scrisse un racconto, pubblicato solo tre anni più tardi con il titolo Il vampiro
Lord Ruthven - nobile vampiro dallo sguardo terribile e ammaliatore - non riesce a saziare la sua sete di sangue, specialmente di quello che appartiene a belle ragazze. La sua vittima preferita è la giovane Ianthe, splendida e sensuale. Come spesso accade nelle storie di vampiri, soprattutto nel Dracula, terrore e sesso sembrano andare molto d'accordo: il tema del connubio Eros-Thantos (Amore-Morte) è una costante della letteratura gotica. La novella di Polidori non è un'opera straordinaria, ma ebbe un discreto successo e preparò le fondamenta per il lavoro di Bram Stoker.

Varney il vampiro, di Thomas Presket Prest

Presket Prest nel 1847 fece pubblicare Varney, the vampyre (sottotitolo: the Feast of Blood), monumentale romanzo in 220 capitoli in cui Francis Varney è un vampiro assetato di sangue, di orrore e - al solito - di leggiadre fanciulle. È capace di assumere forme mostruose e si diletta nell'arte dell'impalamento. Quest'ultimo particolare ci fa ritenere che Bram Stoker abbia studiato a fondo Varney prima di dare vita al suo terrificante Dracula.

Zaroff di Connell

Tra i mostri nati sulla scia del Dracula stokeriano il più affascinante è forse Zaroff, diabolico protagonista de Lo sport più pericoloso (1924) di Richard Connell. Zaroff è un generale cosacco, canuto e mefistofelico, gentiluomo raffinato come il Dracula di Bram Stoker, con cui ha in comune anche i canini affilatissimi. 
Il suo sport preferito è andare a caccia, non di allodole e fagiani ma di persone. E in questo è rigoroso e implacabile: accompagnato da ferocissimi cani passa il suo tempo nei boschi a braccare la "preda" di turno, il povero signor Rainsford.

(LB)

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