Le “d eufoniche” si possono aggiungere davanti ad “a” ed “e” per evitare un suono fastidioso solo quando incontrano la stessa vocale. Le norme editoriali moderne prevedono dunque che si possa scrivere “ed era” o “ad Antonio”, ma non “ed adesso”, “ad Elena” o “ed adesso”.
Un tempo queste “d” dal suono migliorativo erano diffuse anche davanti a vocali diverse, ma nell’italiano corrente vanno invece evitate in questi casi, e “od” è decaduto e si tende a non usarlo più nemmeno davanti alle parole che iniziano con “o”.
Le uniche eccezioni tollerate sono poche formule fatte ormai entrate nell’uso, come “ad esempio” che equivale perfettamente a “per esempio”.
Per approfondire → E/ed, a/ad, o/od: quando usare le D eufoniche.