L’anacoluto è un costrutto sintattico errato, in cui il primo elemento del discorso, per esempio, è slegato, campato in aria, sconnesso o senza una continuazione, ma che in questo modo è messo in risalto. È spesso perciò una figura retorica, cioè una tecnica narrativa, un artificio letteraio voluto, più che un errore sintattico.
Tra gli anacoluti più noti ci sono quelli dei personaggi manzoniani:
“Quelli che muoiono, bisogna pregare Iddio per loro”;
“lei sa che noialtre monache, ci piace sentire le storie…”.