La maggior parte delle parole con il suono “ce” di solito si scrive senza la “i”, per es. cento, cera, cerotto, cetriolo… Tuttavia, ci sono alcune eccezioni che invece richiedono la “i”, anche se nella pronuncia non si sente; tra queste è bene ricordare:
● cielo e cieco, che però nei derivati perdono però la “i”: celeste e cecità;
● pasticciere (ma si è diffuso anche pasticcere), anche se pasticceria si scrive senza la “i”;
● crociera, che non deriva da croce (e si scrive diversamente da crocefiggere, crocevia… che come il sostantivo che li ha generati non vogliono la “i”);
● società, superficie e specie;
● sufficiente e derivati (insufficienza…), efficienza e derivati (inefficienza…).
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