La lettera “E” può essere pronunciata aperta (graficamente si indica con l’accento grave è) o chiusa (con l’accento acuto é). Nello scrivere, questi accenti si mettono obbligatoriamente solo solo a fine parola, es. ventitré e non si indicano mai all’interno (es. “véntitré”). Tuttavia, la pronuncia aperta o chiusa all’interno di una parola ne può cambiare il significato.
Nel caso di “venti”, se diciamo “vénti” (pron. chiusa) esprimiamo il numero 20, mentre “vènti” (pron. aperta) è il plurale di vento, per esempio la tramontana, lo scirocco…
Per approfondire → La pronuncia della “e” può cambiare il senso delle parole.