I verbi difettivi

■ Cosa sono i verbi difettivi? ■ Com’è il passato prossimo di “splendere”? ■ Quali sono i verbi difettivi? ■ Come si fa a esprimere le forme mancanti dei verbi difettivi, se è necessario? ■ Quali sono gli esempi di verbi difettivi?

Ci sono verbi, chiamati difettivi molto semplicemente perché mancano (difettano) di alcune forme e sono perciò considerati irregolari (al contrario altri hanno più forme possibili, e si chiamano sovrabbondanti).

Splendere per esempio, non possiede un participio passato in uso, e perciò non si coniunga nei tempi composti: si può dire che il sole splendeva (o risplendeva) ma non si può usare il passato prossimo e dire il sole è “splenduto” (per essere più precisi sarebbe possibile, ma è sempre stato così raro che è uscito dall’uso, anche se alcuni grammatici e alcuni dizionari lo contemplano come forma corretta).

Ci sono verbi che difettano solo del participio passato, per esempio:

competere, convergere, divergere, esimersi, incombere, indulgere, permanere, soccombere, splendere (e risplendere) o stridere.

Se proprio non si vuole fare a meno dei tempi composti, in questi casi si possono usare sinonimi come brillare, nel caso di splendere o rivaleggiare per competere e così via.

In altri casi i verbi difettivi sono privi anche di altre forme, che non esistono o non sono usate, e in questo caso usare equivalenti e sinonimi può essere di aiuto o anche indispensabile, nel discorso. Ecco un elenco delle sole forme possibili di alcuni verbi, accompagnati da qualche alternativa:

aggradare (essere gradito, piacere) indicativo pres. aggrada, aggradano; imperf. aggradava, aggradavano; cong. pres. aggradi, aggradano; cong. imperf. aggradasse, aggradassero; condiz. pres. aggraderebbe, aggraderebbero;
● delinquere (commettere delitti) si usa solo all’infinito (associazione a delinquere) e al participio passato ha solo il significato di sostantivo, delinquente. Molto raramente si trova declinato al presente indicativo (delinquo…), ma meglio evitarlo e ricorrere ad altre sostituzioni equivalenti, come “commetto un reato”;
fervere (essere ardente) indicativo pres. ferve, fervono; imperf. ferveva, fervevano; part. pres. fervente; gerundio fervendo;● incombere (essere imminente, sovrastare) si usa solo nelle terze persone dei tempi semplici (incombe, incombeva, incombette), nel part. pres. incombente e nel gerundio incombendo;
prudere (dare prurito) si usa solo nelle terze persone dei tempi semplici (prude, prudono, prudeva, prudevano) nel part. pres. prudente e nel gerundio prudendo;
solere (essere solito) indicativo pres. soglio, suoli, suole, sogliamo, solete, sogliono; imperf. solevo ecc.; cong. pres. soglia, ecc.; cong. imperf. solessi, ecc.; part. pass. solito; gerundio solendo;
● urgere (essere urgente) indicativo pres. urge, urgono; imperf. urgeva, urgevano; fut. urgerà, urgeranno; cong. pres. urga, urgano; cong. imperf. urgesse, urgessero; condiz. urgerebbe, urgerebbero; part. pres. urgente; gerundio urgendo;
vertere (riguardare) si usa solo nelle terze persone dei tempi semplici (verte, vertono, verteva, vertevano…);
● vigere (essere in vigore) si usa solo nelle terze persone dei tempi semplici (vige, vigono, vigeva, vigevano…) nel part. pres. vigente e nel gerundio vigendo.

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