■ Qual è la differenza tra pronomi esclamativi e interrogativi? ■ Che differenza c’è tra i pronomi che si usano nelle domande dirette e quelli che si usano in quelle indirette? ■ Meglio dire: “Cosa fai?”, “Che fai?” o “Che cosa fai?”. ■ Quali sono gli esempi di frasi con i pronomi interrogativi? ■ CHI si riferisce solo alle persone? ■ Quali sono gli esempi di frasi con i pronomi esclamativi?
I pronomi interrogativi sono quelli che servono a introdurre le domande, che possono essere dirette, cioè quelle che terminano con il punto interrogativo (?) o indirette, cioè formulate in altro modo che non vuole il punto di domanda alla fine.
Una domanda diretta è per esempio: “Verrai?”, mentre la formula indiretta può esprimere lo stesso concetto dicendo per esempio: “Mi domando se verrai”.
I pronomi che si trovano nelle domande dirette possono essere:
Chi? Che? Che cosa? Quale? Quanto?
Per esempio: Chi è arrivato? A che (cosa) stai pensando? Che ci fai qui?
E gli stessi si possono impiegare anche nelle domande indirette (nulla cambia nei pronomi, a parte il punto interogativo):
Mi chiedo chi è arrivato. Mi domando che (cosa) stai pensando. Non so (forma dubitativa) che ci fai qui.
Cosa, che cosa o che possono essere equivalenti, e la scelta della forma è una quesione di stile personale, si può dire: “Cosa fai?”, “Che fai?” o “Che cosa fai?”.
Chi si riferisce solo alle persone.
I pronomi esclamativi non sono diversi da quelli interrogativi, l’unica differenza è il contesto, si usano nelle esclamazioni, per esprimere stupore. Per esempio:
Quanto ci ha impiegato! Che bello! Quale cortesia! Cosa hai detto! Qual buon vento!