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Categoria Israele

Da tempo l’ospedale Nasser è usato come base terroristica: lo hanno più volte testimoniato le stesse fonti palestinesi

Il post dell’ex portavoce ufficiale delle Forze di Sicurezza dell’Autorità Palestinese, Adnan Al-Damiri, che documentava l’uso da parte di Hamas di ospedali come il Nasser per “convocazioni, interrogatori ed estorsioni” (clicca per ingrandire) Tutti coloro che si sono precipitati a… Continua a leggere →

Tre domande da porsi sull’ospedale colpito a Khan Younis: davvero Israele mira a medici e pazienti? Che uso fa Hamas degli ospedali? Esiste la possibilità che si tratti di un errore?

Iuri Maria Prado Scrive Iuri Maria Prado: Ci sono domande legittime e serie da porsi quando un ospedale, sia pur in zona di guerra, è colpito. Ieri è successo all’ospedale Nasser di Khan Younis, a Gaza. La prima domanda riguarda l’ipotesi che l’esercito di… Continua a leggere →

Ma quanto sono obiettivi e imparziali gli esperti dell’Onu. Uno degli autori del recente rapporto sulla carestia a Gaza posta messaggi anti-israeliani da anni (e 20 giorni dopo il 7 ottobre accusava Israele di genocidio)

Post di Andrew J. Seal del 28 ottobre 2023: genocidio a Gaza Scrive Mike Wagenheim: Un autore del controverso rapporto che sostiene d’aver accertato che in alcune zone di Gaza è diffusa una carestia (deliberatamente provocata) si distingue da anni… Continua a leggere →

Gaza, il rapporto ONU costruito con i dati di Hamas. È vero che la guerra ha creato enormi difficoltà logistiche e umanitarie, ma parlare di carestia pianificata è un’accusa infondata e infamante

Daniele Scalise Scrive Daniele Scalise: Il nuovo rapporto pubblicato dall’Indice Internazionale della Popolazione e dello Sviluppo (IPC) sulla crisi alimentare a Gaza ha sollevato un’ondata di condanne internazionali contro Israele. Secondo il documento, tra il 1° luglio e il 15… Continua a leggere →

Lo sciopero d’Israele: una riflessione in diretta Zoom da Israele

Lo scorso 17 agosto, in tutto Israele un popolo vivo e consapevole ha partecipato alle manifestazioni per la liberazione degli ostaggi e la fine della guerra, rispondendo all’appello del Forum delle famiglie degli ostaggi. Ne  parlerà da Israele lunedì 25… Continua a leggere →

Ambasciatore Usa: il riconoscimento unilaterale dello stato palestinese vìola gli Accordi di Oslo e spinge Israele a scelte unilaterali, come nell’area E1 (che non “spezza” affatto la Cisgiordania)

L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee L’ambasciatore degli Stati Uniti in Israele, Mike Huckabee, ha detto che la decisione di Israele di approvare il controverso progetto edilizio E1 (poco a est di Gerusalemme) costituisce una reazione alla decisione… Continua a leggere →

Come l’UNRWA gonfia il problema e ne impedisce la soluzione: un palestinese non può farsi rimuovere dall’elenco dei “profughi” nemmeno su sua esplicita richiesta, anche se ha acquisito un passaporto con piena cittadinanza

Mike Wagenheim Scrive Mike Wagenheim: Mo Ghaoui, un creatore digitale palestinese-americano immigrato negli Stati Uniti sei anni fa e residente a Kent, Washington, durante una recente visita a Beirut dove prima viveva è entrato in un anonimo edificio che ospita… Continua a leggere →

Nel corso degli anni, centinaia di migliaia di palestinesi curati negli ospedali del “genocida” Israele. Domandiamoci come mai certe realtà non vengono comunicate, non entrano nei talk show, non diventano hashtag

Luigi Giliberti Scrive Luigi Giliberti: Mentre il mondo parla solo di guerra e occupazione, c’è un dato che rompe la narrazione: decine di migliaia di palestinesi, ogni anno, trovano cure negli ospedali israeliani. Sessant’anni di conflitti, accuse, intifade e negoziati… Continua a leggere →

Se l’approccio “tutti gli ostaggi subito” e la minaccia di invadere Gaza City sono serviti a piegare Hamas, meglio così. Ora, l’eterno dilemma: il governo israeliano può moralmente decidere di non lasciarsi sfuggire la possibilità di liberare almeno alcuni degli ostaggi

I 20 ostaggi ancora vivi nelle mani dei terroristi palestinesi a Gaza:10 verrebbero rilasciati, altri 10 resterebbero là Scrive l’editoriale del Jerusalem Post: Il vero ruolo della leadership è riconoscere al volo le opportunità e adattarsi alle situazioni in rapido… Continua a leggere →

Quella che domenica contestava il governo Netanyahu non è “l’altra Israele”. È Israele punto e basta, così come lo è la parte di popolazione che il governo lo sostiene. Si chiama democrazia (e le calunnie sul genocidio non c’entrano niente)

Iuri Maria Prado Scrive Iuri Maria Prado: Le manifestazioni che l’altro giorno hanno riempito le strade di Tel Aviv e di altre città del Paese non erano “l’altra Israele”, come titolava ieri un noto quotidiano torinese. Quelle manifestazioni erano Israele punto e basta:… Continua a leggere →

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