Notizie quotidiane dai media in lingua italiana

Categoria Israele

Propaganda omicida: il giornalismo di parte alimenta l’odio globale contro Israele ignorando la verità dietro le sofferenze a Gaza e la realtà del terrorismo (complice la testata israeliana più venerata dai nemici di Israele)

Ben-Dror Yemini Scrive Ben-Dror Yemini: È del tutto possibile che, se mi fossi trovato tra la folla del Glastonbury Festival, anch’io mi sarei unito ai cori “Morte alle IDF” e ” Palestina libera”, proprio come i manifestanti nei campus e… Continua a leggere →

L’antisionismo, ovvero la negazione del diritto del popolo ebraico a una sovranità nazionale, costituisce oggi la più pericolosa aggressione all’identità, alla libertà e all’esistenza stessa degli ebrei (qualunque cosa sostengano gli antisionisti)

«Sionismo è diventato un modo abbreviato per dire un’identità ebraica sicura di sé – spiega in quest’intervista del 12 giugno Einat Wilf, autrice, ricercatrice, ex parlamentare laburista – Così, l’anti-sionismo esige un pedaggio emotivo dagli studenti nei campus essenzialmente pretendendo… Continua a leggere →

Ossequi da Hamas. Quando i nazi-terroristi jihadisti ti difendono a spada tratta ti dovresti porre qualche domanda

Niram Ferretti Scrive Niram Ferretti: Non capita tutti i giorni di diventare una celebrity a causa di una guerra, ma viviamo in tempi in cui la notorietà, financo la celebrità, si conquista piuttosto facilmente e altrettanto facilmente viene amplificata. Si tratta… Continua a leggere →

Il rapporto di Francesca Albanese, che in sostanza condanna Israele per il fatto di esistere e accusa mezza economia mondiale di complicità in tale “crimine”, è così pretestuoso e insensato che persino Haaretz lo fa a pezzi

David Rosenberg Scrive David Rosenberg: Francesca Albanese non fa molto di più che scrivere report, fare lobbying, tenere discorsi e pubblicare tweet. Tuttavia, in un’epoca in cui la costruzione di narrazioni è fondamentale per condurre una guerra, Albanese può essere… Continua a leggere →

“Parole in conflitto”. È disponibile online un agile volume che fa chiarezza su una serie di termini chiave molto spesso usati, ma troppo spesso abusati e distorti dopo il 7 ottobre

La copertina del volume (clicca l’immagine per scaricarlo gratuitamente) Scrive nell’Introduzione Noemi Di Segni, presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane: Questo breve compendio nasce in risposta all’esasperata constatazione di come parole e contesti aventi un significato ben chiaro e preciso… Continua a leggere →

Rapporto Dinah Project: “I combattenti per la libertà non stuprano. La violenza sessuale in guerra non può essere ammantata di argomentazioni politiche né in Congo, né nel Darfur, né contro gli yazidi, né in Ucraina e nemmeno in Israele”

La giudice Nava Ben-Or “Questa violenza non colpisce solo la singola vittima, ma un’intera comunità, trasformando un simbolo di vita in uno di morte”. Lo afferma, in un’intervista mercoledì mattina a YnetNews, Nava Ben-Or, giudice distrettuale in pensione e coautrice… Continua a leggere →

Quegli attivisti vip che si sono rifiutati di guardare le immagini del 7 ottobre. Perché guardare significa sapere, e sapere significa affrontare l’insopportabile verità: sono dalla parte sbagliata dell’etica e della storia

Un mese dopo che le forze navali israeliane hanno intercettato la nave “Madleen” con a bordo, fra gli altri, l’attivista Greta Thunberg, la (screditata) organizzazione “Freedom Flotilla to Gaza” ha annunciato lunedì che un’altra nave sedicente umanitaria tenterà di raggiungere… Continua a leggere →

Dopo l’atrocità, l’assassinio della memoria. Di fronte a coloro che negano la storia e l’umanità degli ebrei, parleremo scriveremo e testimonieremo la verità del 7 ottobre

Catherine Perez-Shakdam Scrive Catherine Perez-Shakdam: Ci sono ferite che sanguinano. Poi ci sono ferite che spariscono dalla vista, ma il cui dolore fantasma persiste attraverso le generazioni, tenuto in vita dal rifiuto del mondo di riconoscerle. Gli ebrei le conoscono… Continua a leggere →

No, a Gaza non sono morte 100.000 persone. Haaretz (subito citato da molti media stranieri) ha dato ampio risalto a uno studio che non regge a un’attenta disamina di metodologia e conclusioni

Sergio Della Pergola Scrive Sergio Della Pergola: Immaginiamo che un gruppo di ricercatori invii a una rivista medica un articolo scientifico su un farmaco miracoloso in grado di guarire l’umanità da una malattia pericolosa. L’articolo viene sottoposto a revisione e… Continua a leggere →

Cosa diremmo se la Finlandia e il mondo avessero intrappolato in una “UNRWA” i profughi della Carelia (o i tedeschi dei Sudeti o gli italiani di Istria e Dalmazia o gli ebrei dei paesi arabi)?

Ivan Bassov Scrive Ivan Bassov: Dopo la guerra russo-finlandese del 1939-1940, l’Unione Sovietica annesse circa il 10% del territorio della Finlandia, inclusa la regione della Carelia che ancora oggi fa parte della Russia. Circa 410.000 abitanti autoctoni – praticamente l’intera… Continua a leggere →

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