![](https://siti.italofonia.info/italianocorretto/wp-content/uploads/sites/4/2019/08/verbi.jpg?w=801)
■ Si dice ho potuto andare o sono potuto andare? ■ Quale ausiliare si usa con i verbi servili? ■ Come si associano gli ausiliari ai verbi fraseologici? ■ Come si usano gli ausiliari nelle locuzioni verbali?
![](https://siti.italofonia.info/italianocorretto/wp-content/uploads/sites/4/2019/08/ho-potuto-sono-potuto.jpg)
Davanti a una locuzione formata per esempio da verbi servili, come poter andare, quale ausiliare si deve usare nei tempi composti? Si dice “ho potuto andare” o “sono potuto andare”?
Più precisamente, potere regge l’ausiliario avere (ho potuto) e andare l’ausiliario essere (sono andato), ma allora quali dei due prevale quando questi due verbi si uniscono in una locuzione?
![](https://siti.italofonia.info/italianocorretto/wp-content/uploads/sites/4/2019/08/consiglio-1.jpg)
Sono potuto andare è preferibile rispetto a ho potuto andare (anche se circolano entrambe le soluzioni).
Di solito è più corretto utilizzare l’ausiliario del verbo principale e non quello del servile che lo accompagna. Dunque, poiché si dice ho parlato e sono uscito, è bene dire anche ho potuto parlare e sono dovuto uscire.
![](https://siti.italofonia.info/italianocorretto/wp-content/uploads/sites/4/2019/08/attenzione-100-1.jpg?w=100)
Questa regola generale, però, non è sempre vera.
Per esempio, quando i verbi servili sono seguiti dal verbo essere all’infinito o da un infinito al passivo, vogliono l’ausiliario avere: quindi è corretto dire ho voluto essere furbo (e non sono voluto) e avrei potuto essere lodato.
![](https://siti.italofonia.info/italianocorretto/wp-content/uploads/sites/4/2019/08/dito-nota-bene-100-1.jpg?w=107)
Inoltre, i verbi come sapere, preferire, desiderare e osare mantengono sempre avere: ho saputo correre (e non sono saputo), ho preferito andare ecc.