■ Il plurale dei nomi della quarta declinazione rimane invariato? ■ Come si fa il plurale dei monosillabi? ■ Come si fa il plurale delle parole accentate? ■ Come si fa il plurale delle parole che terminano in –i e –u? ■ Come si fa il plurale delle parole che terminano in consonante?
Se i nomi si possono dividere in declinazioni a seconda della loro desinenza (→ –a, la prima;→ –o, la seconda; → –e, la terza), quelli che terminano in altro modo sono talvolta raggruppati nel mucchio selvaggio della quarta declinazione.
Questi nomi sono di solito invariabili, come quelli che terminano in –i (le crisi o le tesi) o i pochissimi in –u come le gru, i babau o i guru. Altrettanto invariabili sono tutte le parole che terminano in vocale accentata (le maestà, i caffè, i colibrì, le virtù, le tribù) e i monosillabi (i re, gli gnu). E lo stesso vale per tutti i nomi che terminano con una consonante (bar, film, gas, sport) che sono per lo più stranieri e dunque non si volgono mai al plurale.