Gli ho dato o ho dato loro?

■ Si può usare gli al posto di loro? ■ Se ci si riferisce a più persone, meglio dire gli ho dato o ho dato loro? ■ Glielo si può riferire anche a più persone? ■ Alessandro Manzoni ha usato “gli” al posto di “loro” nei Promessi sposi?

Il pronome personale gli sta al posto di a lui, dunque al plurale è sempre meglio dire loro, quindi:

● “dai un bacio al principe” si può trasformare in “dagli un bacio”

ma

● “dai un bacio ai principi” (plurale) diventa “dà loro un bacio” e non “dagli un bacio”.

Tuttavia nel parlato e nell’uso comune prevale spesso la forma meno elegante, che non è sempre considerata un errore.

Questo uso si ritrova persino nell’Introduzione dei Promessi sposi:
“Taluni però di que’ fatti, certi costumi descritti dal nostro autore, c’eran sembrati così nuovi, così strani, per non dir peggio, che, prima di prestargli fede, abbiam voluto interrogare altri testimoni” e Manzoni usa questa forma anche in altri passi del romanzo:
“Chi si cura di costoro a Milano? Chi gli darebbe retta?”

Bisogna riconoscere che in alcuni casi il loro può suonare male anche se è più corretto. Per esempio, la forma “glielo” è molto più eufonica (dateglielo è più “maneggevole” di datelo a loro).

In sintesi, quando la naturalezza del discorso lo richiede è possibile piegare e adattare le regole della grammatica troppo rigide.

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