Lui può essere soggetto al posto di egli?

■ Lui, lei e loro possono essere soggetto? ■ Meglio dire lui andava o egli andava? ■ Quando è obbligatorio che lui diventi soggetto al posto di egli? ■ Nei Promessi sposi si trova “lui” come soggetto?

Un tempo si insegnava a non usare mai lui e lei come soggetto: così come i pronomi di prima persona me e te non possono essere soggetto (si dice io sono e non me sono), allo stesso modo lui (e lei) e il plurale loro erano consentiti nei casi fossero l’oggetto (guardo lui) o per altri complementi (parlo di lui, con lui, a lui…). Per il soggetto si prescriveva sempre egli (dunque egli parla, non lui parla), e per il plurale essi.

Nell’italiano corrente invece, soprattutto nel linguaggio diretto, queste formule sono sempre più diffuse, e sono state “sdoganate” anche da autori classici, a cominciare da Alessandro Manzoni che nei Promessi sposi usa frequentemente lui come soggetto: “Lui invece caccia un urlo”; “e lui allora continuò a raccontare altre di quelle belle cose…”

Lui, lei e loro spesso sono preferiti anche nella scrittura a egli, ella o essi che suonano di stile un po’ antico, e nel parlato non si sentono mai. Passando dalla grammatica, dove sono leciti, alle questioni di stile, va detto che molte volte nel discorso si tende a non usare il pronome personale e a sostituirlo con sinonimi del nome o con altri giri di parole. Per esempio: “Il lupo vide Cappuccetto rosso. La ragazzina stava raccogliendo i fiorellini” è un costrutto più diffuso di “Il lupo vide Cappuccetto rosso. Lei stava raccogliendo i fiorellini”.

Ci sono però casi in cui l’uso di lui, lei e loro come soggetto sono obbligatori, per esempio:
● quando sono collocati dopo il verbo: lo dice lui (e mai “lo dice egli”!);
● quando sono preceduti da anche, nemmeno, più…: nemmeno lui (mai “nemmeno egli”), più lui fa così e piùanche lui, anche se lui…;
● nelle esclamazioni come proprio lui, beato lui;
● nei dialoghi di tipo teatrale: Lui – “Vieni!” Lei – “Arrivo!”;
● nelle contrapposizioni: lui era alto, lei bassa; tanto lui quanto lei…;
● quando il pronome è da solo: chi è stato? Lui;
● per dare risalto al pronome soggetto: lui sì che è una persona davvero intelligente.

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