Morfologia e dubbi grammaticali

■ Che cos’è la morfologia? ■ Che cos’è la grammatica? ■ Che cos’è il lessico? ■ La divisione della grammatica in fonologia, morfologia e sintassi è universalmente accettata?

Questa sezione intitolata Morfologia e dubbi grammaticali (caratterizzata dalla graffetta azzurra nela testatina) è suddivisa in 9 parti dedicate alle → nove parti del discorso. Nell’analisi grammaticale, infatti, ogni parola appartiene necessariamente a una di queste categorie divise in cinque parti variabili (verbi, nomi, articoli, aggettivi, pronomi) e quattro invariabili (preposizioni, congiunzioni, avverbi, interiezioni/onomatopee).

Ogni categoria è stata suddivisa in vari paragrafi che contengono le spiegazioni necessarie per la comprensione dei concetti chiave e per rispondere ai dubbi grammaticali più diffusi.

La sezione contiene anche tutto ciò che riguarda la morfologia, letteralmente lo studio della “forma della parola”, dunque non solo le flessioni, coniugazioni e declinazioni delle parti del discorso, ma anche la formazione delle parole, quelle semplici e quelle derivate, le alterazioni (dagli accrescitivi ai superlativi) e via dicendo. Spesso gli argomenti si intrecciano inevitabilmente con le altre sezioni, dedicate all’Ortografia e alla composizione delle parole, o alla Fonologia e alle regole della pronuncia. Dunque alcune voci sono state etichettate in più di un modo, per favorire la rintracciabilità dei contenuti. Tra queste etichette alcune riguardano anche il lessico (cioè il vocabolario) e altre la sintassi (cioè lo studio dei rapporti tra le parole nella composizione della frase e del periodo). Attraverso lo studio del congiuntivo o del condizionale, infatti, ci si imbatte anche nel periodo ipotetico, così come nello studio delle congiunzioni si incontrano quelle subordinative che collegano tra loro le frasi, e non solo le singole parole.
Sono poi state incluse anche altre informazioni che escono dalla grammatica e riguardano per esempio alcuni consigli di scrittura, dunque lo stile, perché non basta seguire le regole della grammatica per scrivere in un buon italiano.

Il titolo Morfologia va perciò inteso in senso generale e segue un approccio molto pragmatico, visto che tradizionalmente questa parte della grammatica studia come le parole si flettono a partire dalla  loro radice attraverso desinenze, prefissi o suffissi anche in base alle categorie grammaticali. Ma le categorie grammaticali non sono rigide, e spesso una stessa parola può assumere una funzione diversa e può diventare a seconda del contesto un aggettivo, un pronome o un avverbio (vedi per esempio: → “Come distinguere gli avverbi dagli aggettivi, congiunzioni e preposizioni“).
Dunque le cose sono più sfaccettate di come si possono raggruppare attraverso le categorie e le etichette tradizionali, e infatti la suddivisione della grammatica in fonologia, morfologia e sintassi non è accettata in alcuni approcci della linguistica contemporanea moderna.

L'italiano corretto ha cambiato indirizzo. Se avevi salvato lagrammaticaitaliana.wordpress.com aggiorna il tuo segnalibro in: siti.italofonia.info/italianocorretto