Coniugazione del congiuntivo: essere e avere

■ Come si coniuga l’ausiliare avere al congiuntivo? ■ Come si coniuga l’ausiliare essere al congiuntivo? ■ Perché si dice “noi siamo stati” (concordato al plurale) ma “noi abbiamo mangiato” (non concordato)?

Gli ausiliari essere e avere sono fondamentali perché, nei tempi presente e imperfetto, servono per formare i tempi composti di tutti gli altri verbi, uniti al participio passato.

Per capire se un verbo si appoggi a essere o avere, bisogna sapere che avere è l’ausiliare di tutti i verbi transitivi (quelli che reggono il complemento oggetto e dunque rispondono alle domande: “Chi?” “Che cosa?”). Un verbo come fare, perciò (si può fare qualcosa) richiede l’ausiliare avere: io ho fatto, che io abbia fatto.

Per i verbi intransitivi, invece, non c’è una regola per sapere a quale ausiliare si appoggiano: andare (non è transitivo e non si può “andare qualcosa o qualcuno”) si appoggia a essere: sono andato, che io sia andato, ma litigare (non si può “litigare qualcuno” ma si litiga con qualcuno) si appoggia ad avere: ho litigato, che io abbia litigato.
In caso di dubbi, perciò, se non si sa a quale ausiliare si appoggia un verbo non resta che consultare il dizionario, che riporta queste informazioni.

Ecco come si coniugano i quattro tempi del congiuntivo del verbo essere:

presente passato imperfetto trapassato
che io sia che io sia stato che io fossi che io fossi stato
che tu sia che tu sia stato che tu fossi che tu fossi stato
che egli sia che egli sia stato che egli fosse che egli fosse stato
che noi siamo che noi siamo stati che noi fossimo che noi fossimo stati
che voi siate che voi siate stati che voi foste che voi foste stati
che essi siano che essi siano stati che essi fossero che essi fossero stati

Di seguito la coniugazione del congiuntivo del verbo avere:

presente passato imperfetto trapassato
che io abbia che io abbia avuto che io avessi che io avessi avuto
che tu abbia che tu abbia avuto che tu avessi che tu avessi avuto
che egli abbia che egli abbia avuto che egli avesse che egli avesse avuto
che noi abbiamo che noi abbiamo avuto che noi avessimo che noi avessimo avuto
che voi abbiate che voi abbiate avuto che voi aveste che voi aveste avuto
che essi abbiano che essi abbiano avuto che essi avessero che essi avessero avuto

Attenzione: nel caso del verbo avere, il participio passato dei tempi composti rimane sempre invariato (per esempio: io ho avuto e noi abbiamo avuto). Invece, quando l’ausiliare è essere il participio si concorda sempre nel numero e nel genere (io sono stato, noi siamo stati, esse sono state…).

Vedi anche → “L’urlo ci ha spaventato o ci ha spaventati? Come concordare il participio passato

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