La coniugazione del congiuntivo: i verbi regolari in -are

■ Come si coniuga il congiuntivo dei verbi regolari in -are? ■ I verbi con il GN, come sognare, al congiuntivo fanno che voi sogniate (con la i) o che voi sognate?  ■ I verbi in -iare, come mangiare, al congiuntivo fanno che io mangii o che io mangi? ■ Come si coniuga il congiuntivo passivo dei verbi regolari in -are?

I verbi che terminano in –are sono quasi tutti regolari, e a parte andare, dare, fare e stare (per es. si dice faccia e non “facci“) seguono tutti questo paradigma.

Gli unici dubbi che si possono segnalare sui verbi regolari in –are, riguardano i casi in cui è in gioco la lettera i.

Pregare e recare, per esempio, le cui radici sono preg- e rec-, hanno un suono duro, e per mantenerlo, quando incontrano la desinenza che inizia con la lettera i, necessitano dell’aggiunta della h dopo la c e la g, dunque si dice che io preghi e che io rechi (e non pregi e reci).

Analogamente, i verbi che hanno una i prima della desinenza are, come mangi-are, lanci-are o strisci-are, hanno invece il problema della doppia i, per cui, per ragioni eufoniche, la doppia i di che io mangi-i si contrae in una sola: che io mangi (lanci e strisci).

I verbi in gnare, inoltre, quando incontrano la i delle forme -iamo e -iate del congiuntivo, la conservano anche se il digramma gn di solito non la richiederebbe (vedi → “Le regole per combinare le lettere nella formazione delle parole“), dunque si scrive: che noi sogniamo e che voi sogniate, perché la i fa parte della desinenza del congiuntivo.

Di seguito la coniugazione del verbo amare, scelto come paradigma dei verbi regolare in –are.

Ha come ausiliare il verbo avere, ma se dovete coniugare un verbo che regge l’ausiliare essere la sola differenza è di usarlo correttamente nei tempi composti: crollare, per esempio diventerà: che io sia/fossi crollato.

Congiuntivo di amare

presente passato imperfetto trapassato
che io am-i che io abbia amato che io am-assi che io avessi amato
che tu am-i che tu abbia amato che tu am-assi che tu avessi amato
che egli am-i che egli abbia amato che egli am-asse che egli avesse amato
che noi am-iamo che noi abbiamo amato che noi am-assimo che noi avessimo amato
che voi am-iate che voi abbiate amato che voi am-aste che voi aveste amato
che essi am-ino che essi abbiano amato che essi am-assero che essi avessero amato

Poiché i verbi transitivi (quelli che rispondono alle domande: “Chi? Che cosa?”) possiedono anche la forma passiva, ecco di seguito il congiuntivo coniugato anche al passivo.

Congiuntivo di amare (forma passiva)

presente passato imperfetto trapassato
che io sia amato che io sia stato amato che io fossi amato che io fossi stato amato
che tu sia amato che tu sia stato amato che tu fossi amato che tu fossi stato amato
che egli sia amato che egli sia stato amato che egli fosse amato che egli fosse stato amato
che noi siamo amati che noi siamo stati amati che noi fossimo amati che noi fossimo stati amati
che voi siate amati che voi siate stati amati che voi foste amati che voi foste stati amati
che essi siano amati che essi siano stati amati che essi fossero amati che essi fossero stati amati

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