Il trattino corto è detto anche di unione o congiuntivo, perché serve per unire due parole, o nelle parole composte (greco-romano) e non prevede di inserire spazi prima e dopo. Si usa per esempio:
● per indicare periodi che continuano: periodo marzo-settembre; durata 3-6 mesi;
● per unire due parole: il treno Roma-Milano;
● per le parole composte: il linguaggio tecnico-scientifico.
Il trattino lungo o disgiuntivo (–) si utilizza invece per indicare un inciso o anche uno stacco del discorso, più marcato di quanto non si fa con la semplice virgola, ma meno netto e più elegante nello scrivere rispetto alle parentesi. Per esempio: “L’uomo – ignaro di ciò che stava per accadere – salì sul treno”. In questo caso il trattino lungo richiede sempre un’apertura e una chiusura, e richiede l’inserimento degli spazi prima e dopo.
Si usa talvolta anche nei dialoghi per separare le battute (e in tal caso non necessita della chiusura):
– Ciao!
– Ciao a te!
Per saperne di più → Il trattino (o lineetta) corto e lungo.