La prima persona singolare del pronome io è sempre soggetto (es. io guardo te), quando diventa un complemento si trasforma in me (tu guardi me). Lo stesso vale per tu che diventa te e egli che diventa lui o sé. Queste forme, dette forti, possono diventare forme deboli quando sono espresse da mi, ti e gli, che perdono questo accento marcato forte e si possono trasformare in suffissi enclitici dall’accento debole (= che si aggiungono in fondo alla parola precedente appoggiandosi al loro accento), per esempio: dà a me si può trasformare in mi dai o anche dammi.
Per approfondire → I pronomi personali e le loro insidie.